Dal 12 al 27 ottobre siamo stati impegnati in un nuovo viaggio a Sokponta, dopo che a marzo l’epidemia di febbre Lassa ci aveva costretto a sospendere il lavoro e a lasciare l’Africa.
Il gruppo era composto da: M.Pia Caprini, Mauro Carosio, Giuseppe Altamura, Nicoletta Revelli, Francesca Calcagno, Bruno Ghezzani, Carmen Ferrillo, Viola Dressino, Nicoletta Damonte, Claudio Gazzera e Daniela Dalmasso.
Ecco una breve sintesi di quanto realizzato:
- 5 giornate dedicate alle visite mediche nei villaggi, in collaborazione con i medici dell’ Hopital des Enfants di Sokponta e con operatori della sanità pubblica locale. Abbiamo incontrato centinaia di persone, soprattutto donne e bambini, che hanno affrontato ore di attesa per poter essere visitati gratuitamente e ricevere i farmaci prescritti.
- 3 mattine dedicate all’incontro con i direttori della scuola pubblica e i due insegnanti/educatori che con la scuola privata dell’Abbraccio” coordinano sul campo il progetto di sostegno scolastico avviato ormai due anni fa: si è fatto il punto sui punti di forza ma anche sulle criticità del progetto, stabilendone i cambiamenti per l’edizione de 2017.
- Abbiamo premiato i 40 allievi con le migliori valutazioni (20 ragazze e 20 ragazzi), consegnando loro forniture scolastiche di base (zaino, penne e quaderni), troppo costose per le famiglie.
- Due incontri con un altro partner di progetto, la ONG Les Papillons, che con noi realizza il corso di alfabetizzazione informatica per 20 ragazzi che hanno concluso brillantemente il corso di rinforzo scolastico: anche in questo caso si sono discusse alcune modifiche da apportare nella prossima edizione, oltre considerazioni varie sulle difficoltà formative legate alla mancanza di connessione internet.
- Un incontro con il gruppo di donne della boulangerie, per proseguire insieme il lavoro di sostegno alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e della maternità responsabile.
- Un incontro con tutti i bambini della scuola dell’Abbraccio, per presentare semplici video animati relativi alla prevenzione della malaria e alla cura dell’igiene come strumento per contrastare la diffusione delle malattie.
Non ci siamo fatti mancare momenti di leggerezza e divertimento con sarti, musica, visita ad Abomey, mercati, cerimonie e una birra alla “buvette” in compagnia.
Lo consideriamo “un viaggio di svolta” perchè per la prima volta sono state sperimentate sul campo le collaborazioni e le integrazioni a più livelli: fra volontari e partner locali, fra volontari e operatori della sanità pubblica e della scuola pubblica con operatori della scuola e della sanità privata dell’Abbraccio. Non è stato facile, a volte ci sono state tensioni ma il lavoro realizzato comunque insieme ha dato a tutti grande soddisfazione e nuovi impegni per il futuro.
Grazie a tutti:
- ai partner di Sokponta, per l’impegno crescente nel costruire progetti insieme a noi;
- a chi era in questo viaggio, e non si è risparmiato nel lavoro; a chi, partecipando a Genova e a Cogoleto alle iniziative per il finanziamento del progetto, lo ha reso possibile. a tutti i colleghi della Cooperativa Minerva, che ci aiutano “dietro le quinte”.
- a Martina Durigon, Paola Tatarelli, Andrea Lisi, Davide Morciano, che non sono potuti ripartire con noi ma ci hanno comunque aiutato in modi diversi.
- a Pino di Menza, Presidente dell’Abbraccio, per il continuo confronto.