Un gruppo di ragazze senegalesi ha lanciato nel 2014 una start up (Sooretul, che nel dialetto locale significa “non troppo lontano”) per fornire uno spazio online alle donne impegnate nella trasformazione di frutti e cereali locali e aiutarle a trovare un mercato dominato dalle importazioni di prodotti Europei. E’ solo l’ultimo esempio del decisivo impatto della tecnologia sulle comunità africane: siti per la creazione di network di contadini, sms per facilitare l’accesso all’informazione sui prezzi del cibo sul mercato e telefonia mobile per risparmiare denaro e accedere a finanziamenti al di fuori del sistema bancario, informazioni tecniche sulle coltivazioni e sui raccolti e sulle minacce a quelli da parte dei parassiti.