COOPERATIVA MINERVA | Servizi a sostegno della persona, della famiglia, della comunità.

Impressioni e Commenti

Ecco cosa hanno commentato alcuni genitori dopo aver partecipato all’incontro di presentazione del 27 gennaio 2016 rispondendo a questa domanda:

Che cosa l’ha particolarmente colpito/a durante l’incontro di presentazione del progetto?

  • Tutte le cose che do per scontato nell’educazione dei miei figli non lo sono affatto
  • Ho sempre ritenuto che occorresse in qualche modo difendersi dal bombardamento mediatico che riceviamo quotidianamente, vedere però tante tematiche tutte assieme mi ha ulteriormente preoccupato. Penso sia fondamentale filtrare gli stimoli e soprattutto insegnare ai nostri figli a scegliere e valutare con la loro testa e a non omologarsi per essere accettati. Mi ha colpito il bisogno ad unirsi per identificare e fronteggiare un “nemico” nascosto che a volte non viene neppure percepito.
  • I filmati proiettati. Avevo già riflettuto sulla gravità del problema ma non ero consapevole dell’entità.
  • Presentazione delle mamme che hanno partecipato nell’anno precedente. L’idea di poter condividere con altri i problemi, le idee i percorsi. Il video presentato: in particolare il videogame con violenza ripetuta alla donna che camminava. Il potere della pubblicità.
  • La competenza e la passione degli organizzatori, e l’idea di cogliere il pericolo che si nasconde dietro ad alcune leggerezze di noi genitori e le possibili conseguenze delle nostre disattenzioni.
  • Il video sulla bambina di 8 anni che aveva la necessità di continue sorprese ed acquisti compulsivi.
  • mi ha colpita l’importanza della prevenzione, di quanto si debba lavorare fin dai primi anni di vita dei nostri figli….e di quanto questo lavoro sarà un mettersi in discussione.
  • … alcuni dei comportamenti “pericolosi” sono presenti nella quotidianità di mia figlia… vorrei capire se sono ancora “normali” o pericolosi.
  • Mi hanno molto colpita le immagini video e soprattutto il come non ci rendiamo conto dei problemi gravi a cui sono esposti i nostri bambini. Inoltre relatori molto preparati e con tanta esperienza. Vi ringrazio per questa bella e necessaria opportunità che ci avete dato.
  • La dipendenza dai social network ed in generale il bruciare le tappe in tutti i campi.
  • Sono rimasta colpita in maniera molto negativa dalla bambina che cambiava continuamente cellulari molto costosi e che vendeva cover su internet. E mi sono chiesta: “I suoi genitori dove sono? Perchè vanno dietro a queste richieste di acquisti esagerati?“.  Sarebbe molto più sano se avesse meno cellulari e vivesse la sua età giocando con le bambole o andasse al parco. Poi mi hanno sconvolto i genitori che facevano fare le gare di bellezza a delle bambine piccolissime: li ho trovati ignoranti ed inadeguati.
  • L’accessibilità alla rete da parte di individui molto piccoli.
  • La tematica della crescita “veloce” dei figli ed il rapporto con la tecnologia.
  • L’abbondanza dei rischi che si corrono.
  • Il coinvolgimento dei genitori e la possibilità di confrontarsi nell’educazione dei figli.
  • L’angoscia che ho provato nel vedere i video realizzati su youtube da una ragazzina.
  • Il timore che un giorno sia troppo tardi…..di non accorgermene in tempo. ..di aver sottovalutato. La possibilità di avere strumenti per migliorare nel percorso educativo.
  • L’impatto emotivo molto forte dopo la visione del primo filmato e di quello della ragazzina accumulatrice di cover per cellulari
  • Lo stato d’animo che mi hanno lasciato certe immagini
  • …che la tecnologia paradossalmente rende più difficoltoso il percorso di crescita dei bambini e il ruolo dei genitori
  • La complessità dell’argomento
  • Mi hanno colpita le immagini sulle bambine con comportamenti da “veline“, la passività dimostrata dai bambini che guardavano TV o cellulari, la normalità della violenza nei videogiochi. La mia ignoranza sui termini legati ai social network.
  • Gli argomenti trattatati erano già vivi nei miei pensieri, ma solo in parte. Ho appreso, purtroppo, quanti siano i fattori fortemente negativi con cui conviviamo quotidianamente e che possono nuocere gravemente ai nostri figli nel loro percorso di crescita se, noi genitori li viviamo in modo passivo. Quindi da qui la necessità di intervenire attivamente affinché i nostri bambini possano diventare uomini/donne “sani“…Anche partecipare a questi incontri penso sia un gesto d’amore nei loro confronti.
  • La necessità di intervenire molto presto con strumenti e preparazione adeguata
  • Il difficile “mestiere” del genitore in una società che e’ fortemente cambiata. La fragilità dei nosti bimbi e l’importanza di proteggerli e dar loro insegnamenti e esempi corretti.
  • Esperienza diretta con il mondo delle dipendenze delle responsabili del progetto. Attualità e importanza delle tematiche su cui si focalizza il progetto.
  • Trovare relatori che la pensano in modo simile al mio, mentre molti genitori dell’Istituto di mio figlio sembra vadano in direzione opposta…
  • L’argomento della prevenzione di certi comportamenti che possono sfociare in dipendenze di vario genere
    la capacità di coinvolgere l’assemblea anche attraverso video di impatto (molto efficaci per la riflessione)
  • Mi sono resa conto di quanto siamo “bombardati” da tv e pubblicità ecc. Presi singolarmente vengono assimilati in maniera subdola, ma vederne tanti tutti insieme ha avuto un impatto emotivo molto forte.
  • Il fatto che una madre che aveva partecipato alla scorsa edizione ha trovato risposte specifiche ai suoi problemi non regole generiche come nei libri da me letti
  • Direi tutto, soprattutto il discorso sulla ricerca di continue ‘sorprese‘ da parte dei bambini e sulla ricerca della felicità dei nostri bambini.. Sto lavorando molto su di me.
  • I video che illustrano la precocità alla dipendenza da strumenti informatici e il bisogno della visibilità; la necessità delle regole.
  • Video iniziale su inquinamento pubblicitario
  • La testimonianza dei genitori che hanno già partecipato che ha sottolineato come la proposta sia un percorso e non un corso e ciò lo rende ancor più interessante viste le tematiche delicate che ci proponete di affrontare e l’insicurezza cronica di noi genitori.
  • Influenza dell’educazione data oggi su eventuali dipendenze in futuro
  • I video relativi alla sessualizzazione precoce e ai figli tiranni e la frase “i genitori hanno il compito di far crescere i propri figli e non di renderli felici
  • Realtà scioccante che ci circonda. Grande onestà e competenza delle persone che collaborano al progetto.
    Una frase della dottoressa psicologa: “Genitori significa non rendere felici i propri figli… ma aiutarli a maturare e renderli autonomi
  • La consapevolezza che gli eventuali problemi futuri sono frutto della non conoscenza o non intervento di correzione da effettuare in questi anni.
  • I temi delicati trattati con competenza e professionalità
  • Incontro ricco di spunti e motivi di riflessione; particolarmente la vulnerabilità dei bambini di fronte a modelli comportamentali imposti/diffusi nella nostra società da veicoli che non sono necessariamente all’interno delle famiglie.
  • La tematica della competitività instillata dai genitori di vincere sempre.
  • Discorso dott. Schiappacasse
  • La vastità e l”eterogeneità delle dipendenze e l’età in cui esse possono presentarsi (es. della bambina sul canale YouTube)
  • Vostro coinvolgimento e interesse per i bambini più piccoli nei confronti delle nuove dipendenze; spiegazioni semplici e la possibilità di potersi raccontare e trovare processo di crescita insieme
  • Il discorso che non bisogna convincere i bambini ma dare loro delle regole e pretendere che le rispettino
  • I video mostrati, soprattutto quelli relativi ai bimbi “incollati” all’IPAD
  • Mi ha colpito il fatto di ritrovare in mio figlio alcune delle caratteristiche descritte correlate alla dipendenza, che comunque credo non sia ancora preoccupante vista l’età. Mi preoccupa di più il fatto di sentirmi spiazzata ad affrontare alcune situazioni.
  • Quanto le competenze possano aiutare un genitore nel percorso di crescita dei propri figli e quanto la fragilità genitoriale sia ormai cosi diffusa.
  • Mi ha colpito il significato che determinati messaggi possono avere per un bambino. L’ adulto spesso neanche li percepisce e sopratutto non ne comprende l’importanza. Mi riferisco in particolare alle piccole donne e piccoli uomini e ai modelli che vengono presentati ai nostri figli. Mi interesserebbe anche molto capire quale approccio alla tecnologia sia il piu equilibrato e sano per i nostri figli.
  • Il riconoscermi in alcune situazioni e non pensare che potessero essere oggetto di percorso di gruppo.

Scegli una pagina: